martedì 29 gennaio 2013

Viaggio


Partire. Si sente spesso questa parola, e racchiude diversi stati nel suo insieme. Si parte per vari motivi, per divertimento, per cercare fortuna altrove, per scappare da qualcosa, o da qualcuno..
E’ strano come una sola parola possa racchiudere sentimenti così distanti, ma questo è il bello della nostra lingua e soprattutto della nostra vita.
Partire per divertimento è probabilmente una delle più belle cose che si possono fare, perché lo si fa con le persone a cui si tiene, e in vacanza si può essere quasi un’altra persona, più libera e meno condizionata dal mondo che ci circonda e che molto spesso ci vuole imbottigliare in un unico essere, così da venderci qualsiasi banalità. In vacanza il tempo scorre con una velocità quasi imbarazzante, non se ne ha lo cognizione, si dimentica anche della validità dei giorni stessi e si arriva alla fine che ci si domanda se effettivamente si è partiti, ma questo è quello che succede quando ci si diverte, Einstein docet; questi viaggi, se tutto scorre bene ovviamente, sono veramente una panacea, perché si stacca dalla vita quotidiana che abbiamo costruito. Certo, tornare a casa non è mai facile.
A volte invece si parte per cercare qualcosa, che sia una cosa materiale o uno stato mentale, si capisce che nel posto dove si sta vivendo non la si trova, e quindi via..
Nel primo caso, solo il tempo, unito alle nostre capacità e aiutati dalla fortuna magari, ci potrà dire se effettivamente il viaggio sia stato utile o meno; nel secondo invece, molti grandi pensatori, sicuramente migliori di me, hanno sempre detto che è proprio il viaggio ad aiutarci nel trovare quello che stiamo cercando, molto di più della nostra meta. 
Credo che questa sia una cosa verissima, perché a volte non è tanto il fatto che la cosa che stiamo cercando non la si trova dove si vive, ma bensì è il nostro atteggiamento, il nostro modo di cercarla che è sbagliato, e il viaggio funge da innesco per sbloccare la nostra mente che così capisce la retta via, come quando ammettere un problema è il primo passo per saperlo affrontare e sconfiggere.
Infine l’ultimo motivo per partire, è perché si sta scappando da qualcosa, o da qualcuno.
Non mi metterò certo a disquisire dei viaggi fatti per scappare da problemi legali, non rientrano nelle tematiche di questo blog, fatti di pensieri sicuramente più alti; vorrei parlare invece di quando si fugge perché si pensa che la vita e in quel determinato luogo non sia più concepibile, e si preferisce quindi allontanarsi per magari non tornare più. 
Ci possono essere molti motivi per allontanarsi, amore, monotonia, difficoltà sociali. Non è facile affrontare queste tematica, molti diranno, si scappa solo perché non si ha la forza o il coraggio per affrontare i problemi che la vita ci ha messo davanti, e che in questo modo non si andrà mai da nessuna parte. Io ritengo che, a patto di decidere di tornare e affrontare i nostri fantasmi, partire può fare bene. Si conoscono persone nuove, ci si deve adattare a una nuova vita, a volte molto diversa da quella precedente, e, immancabilmente, anche lì si dovranno affrontare e risolvere vari problemi, che sono sempre dietro l’angolo. Sono convinto che tutto questo ci possa permettere di diventare persone migliori, e affrontare con rinnovato coraggio le sfide che prima non eravamo in grado di vincere. 
Un ultimo appunto, quando parlo di persone migliori non intendo mai forti; non mi piacciono le persone forti, esse sono quelle che in un momento di vera difficoltà, crollano. Sono dell’idea che non possiamo essere sempre felici, sempre contenti di quello che facciamo. Non abbiate paura di piangere quando siete tristi, e se vi sentite di restare a casa con voi stessi fatelo, perché dovete fare quello che vi sentite dentro, non quello che vi dicono gli altri. E non abbiate neanche paura di chiedere aiuto se questi sentimenti durano per troppo tempo, perché è sempre meglio essere aiutati che lasciarsi andare. 
Cercate la pace, essa è possibile per tutti... 

2 commenti:

  1. E' incredibile come leggere le parole di uno sconosciuto ti faccia stare meglio.

    Grazie da 'una persona che sogna di viaggiare, e che è in perenne ansia per qualcosa che spera accadrà'

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille per le bellissime parole, sono contento che qualcuno ha le stesse mie sensazioni

      Elimina