mercoledì 19 febbraio 2014

Per un futuro migliore

Siamo ormai nel 2014, é passato quasi un anno dalle elezioni, sapete tutti come é andata, sostanziale pareggio tra le forze politiche, con un leggero vantaggio da parte del PD, tentativo Bersani, suicidio sulla votazione del presidente delle repubblica da parte del PD stesso e conseguente esecutivo Letta di grande coalizione, solo per farla breve.
Ora, dopo che questo governo si è distinto più per vicende personali dei propri ministri che per le cose fatte, il vento di Renzi ha spazzato via tutto, ed ora è il suo turno. La mia speranza è che possa veramente dare il via al cambiamento promesso durante le primarie.
Non c'è tempo da perdere, l'Italia ancora fatica ad uscire dalla crisi, molte famiglie non riescono più ad arrivare alla fine del mese, la corruzione dilaga e si è persa la cosa più importante, la speranza che le cose possano migliorare.
Sono solo un giovane che come molti altri lotta per avere il diritto ad un futuro migliore, disposto a sacrifici ma solo a patto di farlo tutti, specialmente le persone più agiate, e la politica in primis.
Cosa farei io nei primissimi mesi: occorrono provvedimenti forti, che diano finalmente un po' di credibilità alla politica. Attaccare subito il problema del lavoro, abbassando le tasse alle imprese e sugli stipendi; è inumano che un operaio lavora quasi 6 mesi per pagare lo stato con le sue tasse. Dove trovare i soldi per fare questo: blocco immediato del programma sugli f35, che ci costeranno 14,3 miliardi di euro, cifra assurda in questo periodo per degli aerei che neanche assicurano affidibalità, e conseguentemente nuova discussione su tutte le missioni che ci vedono protagonisti all'estero; in un periodo così nero, bisogna pensare prima alle nostre famiglie, alle nostre vite, a maggior ragione vedendo come siamo trattati all'estero, basta vedere la vicenda dei marò in India, che devono assolutamente essere processati perché hanno ucciso due persone, ma altresì lo lo devono essere in Italia, non certo in India, questa è la prima missione che chiuderei.
Nello stesso tempo bisogna affrontare la piaga dell'evasione fiscale, probabilmente il problema più grave e che più incide sullo stato; si deve affrontare in diversi modi, il primo, aumentare le pene e i controlli, rimettere subito la legge sul falso in bilancio, perché non è concepibile che una persona che ruba del pane per mangiare prenda 3 anni mentre un evasore, che magari ha evaso milioni di euro, mettendo sul lastrico tante famiglie se la cavi con una multa o qualche anno, in più, ogni sentenza forte emessa servirà come deterrente per tutti gli altri. Ho già detto che bisogna aumentare i controlli, sono ormai anni che dati Istat alla mano, un operaio dichiara più di un gioiellere, questo è assurdo e sconcertante, vorrei controlli a tappeto su tutte queste persone, anche una ad una se fosse possibile, devono spiegare come fanno. Vogliamo parlare dei bar che a metà giornata hanno emesso solo qualche decina di scontrini? Proporrei di usare un metodo che sta dando ottimi risultati a Taiwan e in Portogallo, una lotteria nel retro degli scontrini, per incentivare la gente a richiedergli , metodo semplice che secondo me potrebbe portare grossi vantaggi, specialmente conoscendo la passione per il gioco degli Italiani. Infine, per questo problema va affrontato anche in un altro modo, cioè con l'educazione, cosa intendo: si dever far capire agli italiani che pagare le tasse non è una cosa bellissima come diceva Padoa Schioppa, ma comunque una cosa utile e buona, ovviamente se lo stato funziona e spende questi soldi per i serivizi al cittadino, scuole, sanità, assistenza, strade, ecc.
Capitolo sprechi nella pubblica ammistrazione, mai più altri Mastrapasqua, un impiegato pubblico non può avere più di una carica, e non può a a maggior ragione risiedere in nessun consiglio di ammistrazione di società privata, inoltre, occorre mettere un tetto massimo agli stipendi, direi sui 250 mila euro, in modo che è giusto che queste persone prendano meno del presidente degli Stati Uniti, non come accade oggi; mai più auto blu per tutti, queste devono essere riservate solo alle maggiori cariche dello stato e solo per viaggi ufficiali.
L'ultimo problema su cui mi vorrei soffermare e che mi sta particolarmente a cuore è l'istruzione e la ricerca. Siamo uno dei paese che spende meno per la ricerca, da ragazzo laureato ho potutto vedere con i miei occhi giovani brillanti, costretti ad andare via dall'Italia per continuare le loro ricerche, che poi fanno la fortuna degli altri paesi. La ricerca non è mai fine a se stessa, ma è l'unica che ci potrà permettere di competere con le altre nazioni, specialmente grazie alla grande bravura dei nostri giovani, troppo spesso accusati di essere mammoni, ma che invece virrebbero solo una possibilità di dimostrare quanto valgono. Metà dei soldi risparmiati sugli f35 andrebbero proprio alla ricerca, non dando questi soldi a pioggia, ma solo agli istituti più meritevoli.

Fate questo, e l'Italia rinascerà...

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