Siamo ormai nel 2014, é passato quasi
un anno dalle elezioni, sapete tutti come é andata, sostanziale
pareggio tra le forze politiche, con un leggero vantaggio da parte
del PD, tentativo Bersani, suicidio sulla votazione del presidente
delle repubblica da parte del PD stesso e conseguente esecutivo Letta
di grande coalizione, solo per farla breve.
Ora, dopo che questo governo si è
distinto più per vicende personali dei propri ministri che per le
cose fatte, il vento di Renzi ha spazzato via tutto, ed ora è il suo
turno. La mia speranza è che possa veramente dare il via al
cambiamento promesso durante le primarie.
Non c'è tempo da perdere, l'Italia
ancora fatica ad uscire dalla crisi, molte famiglie non riescono più
ad arrivare alla fine del mese, la corruzione dilaga e si è persa la
cosa più importante, la speranza che le cose possano migliorare.
Sono solo un giovane che come molti
altri lotta per avere il diritto ad un futuro migliore, disposto a
sacrifici ma solo a patto di farlo tutti, specialmente le persone più
agiate, e la politica in primis.
Cosa farei io nei primissimi mesi:
occorrono provvedimenti forti, che diano finalmente un po' di
credibilità alla politica. Attaccare subito il problema del lavoro,
abbassando le tasse alle imprese e sugli stipendi; è inumano che un
operaio lavora quasi 6 mesi per pagare lo stato con le sue tasse.
Dove trovare i soldi per fare questo: blocco immediato del programma
sugli f35, che ci costeranno 14,3 miliardi di euro, cifra assurda in
questo periodo per degli aerei che neanche assicurano affidibalità,
e conseguentemente nuova discussione su tutte le missioni che ci
vedono protagonisti all'estero; in un periodo così nero, bisogna
pensare prima alle nostre famiglie, alle nostre vite, a maggior
ragione vedendo come siamo trattati all'estero, basta vedere la
vicenda dei marò in India, che devono assolutamente essere
processati perché hanno ucciso due persone, ma altresì lo lo devono
essere in Italia, non certo in India, questa è la prima missione che
chiuderei.
Nello stesso tempo bisogna affrontare
la piaga dell'evasione fiscale, probabilmente il problema più grave
e che più incide sullo stato; si deve affrontare in diversi modi, il
primo, aumentare le pene e i controlli, rimettere subito la legge sul
falso in bilancio, perché non è concepibile che una persona che
ruba del pane per mangiare prenda 3 anni mentre un evasore, che
magari ha evaso milioni di euro, mettendo sul lastrico tante famiglie
se la cavi con una multa o qualche anno, in più, ogni sentenza forte
emessa servirà come deterrente per tutti gli altri. Ho già detto
che bisogna aumentare i controlli, sono ormai anni che dati Istat
alla mano, un operaio dichiara più di un gioiellere, questo è
assurdo e sconcertante, vorrei controlli a tappeto su tutte queste
persone, anche una ad una se fosse possibile, devono spiegare come
fanno. Vogliamo parlare dei bar che a metà giornata hanno emesso
solo qualche decina di scontrini? Proporrei di usare un metodo che
sta dando ottimi risultati a Taiwan e in Portogallo, una lotteria nel
retro degli scontrini, per incentivare la gente a richiedergli ,
metodo semplice che secondo me potrebbe portare grossi vantaggi,
specialmente conoscendo la passione per il gioco degli Italiani.
Infine, per questo problema va affrontato anche in un altro modo,
cioè con l'educazione, cosa intendo: si dever far capire agli
italiani che pagare le tasse non è una cosa bellissima come diceva
Padoa Schioppa, ma comunque una cosa utile e buona, ovviamente se lo
stato funziona e spende questi soldi per i serivizi al cittadino,
scuole, sanità, assistenza, strade, ecc.
Capitolo sprechi nella pubblica
ammistrazione, mai più altri Mastrapasqua, un impiegato pubblico non
può avere più di una carica, e non può a a maggior ragione
risiedere in nessun consiglio di ammistrazione di società privata,
inoltre, occorre mettere un tetto massimo agli stipendi, direi sui
250 mila euro, in modo che è giusto che queste persone prendano meno
del presidente degli Stati Uniti, non come accade oggi; mai più auto
blu per tutti, queste devono essere riservate solo alle maggiori
cariche dello stato e solo per viaggi ufficiali.
L'ultimo problema su cui mi vorrei
soffermare e che mi sta particolarmente a cuore è l'istruzione e la
ricerca. Siamo uno dei paese che spende meno per la ricerca, da
ragazzo laureato ho potutto vedere con i miei occhi giovani
brillanti, costretti ad andare via dall'Italia per continuare le loro
ricerche, che poi fanno la fortuna degli altri paesi. La ricerca non
è mai fine a se stessa, ma è l'unica che ci potrà permettere di
competere con le altre nazioni, specialmente grazie alla grande
bravura dei nostri giovani, troppo spesso accusati di essere mammoni,
ma che invece virrebbero solo una possibilità di dimostrare quanto
valgono. Metà dei soldi risparmiati sugli f35 andrebbero proprio
alla ricerca, non dando questi soldi a pioggia, ma solo agli istituti
più meritevoli.
Fate questo, e l'Italia rinascerà...