martedì 5 febbraio 2013

Pezzi


Da sempre, l’uomo cerca una ragione, uno scopo per dare un senso a questa vita.
E’ capitato fin dall’antichità, quando ogni minimo cambiamento del cielo, o della terra, veniva interpretato come un messaggio dalle divinità, che ci stavano mettendo in guarda o ricompensavano gli umani per la loro devozione.
Non ci si può stupire quindi, che anche nell’era moderna, l’uomo cerca sempre se stesso, cerca un qualcosa che spieghi il perché ci troviamo in questo mondo e cosa ci aspetta, se davvero ci si aspetta qualcosa, dopo.
Avete presente un puzzle appena aperto? Ecco, noi siamo così, come quei pezzi in attesa di essere assemblati per dare un senso all’immagine che verrà; spesso ci focalizziamo troppo sui dettagli, e non riusciamo a vedere il quadro generale delle cose.
Sono argomenti estremamente complicati, di cui non sappiamo se sapremo mai le risposte, quello che mi sento di affermare è che, è vero che non posso dire, abbiate fede, quel puzzle lo finirete e allontanandovi capirete perché siete qui e dove andate, ma avete l’obbligo di provare a ricomporlo; già il fatto che da tempi immemori abbiamo questo desiderio, questo bisogno atavico, ci fa capire che forse abbiamo anche l’intelligenza per portare a termine questo compito. O forse è proprio questo quello che dobbiamo fare, progredire, diventare sempre più sapienti affinché tutti i misteri non vengano dipanati.
Non vi direi queste cose se non avessi fiducia che una chance l’abbiamo; è vero, il genere umano ha commesso e continua a commettere molti errori, stiamo viaggiando di questi tempi su una linea sottile che divide la vita dal baratro a cui stiamo portando la nostra amata Terra. Ma l’uomo è anche capace di capire i suoi errori, e cercare di non commetterli in futuro. Come affermo sempre, per fare ciò bisogna partire da noi stessi, cambiare noi prima di cercare di cambiare gli altri. Bisogna anche leggere, interessarsi di tantissime cose, farsi vari pareri e studiarsi le cose prima di pronunciarsi anche su le cose più semplici; essere aperti ad altri punti di vista, confrontarsi con tutti, non aver paura di dire la propria.
Arriviamo a una conclusione da fantascienza: riusciamo a progredire, a viaggiare per tutto l’universo, a creare pianeti e alla fine, addirittura a creare l’universo stesso. Forse la risposta, come spesso accade, è molto semplice.
Noi artefici di noi stessi, è sempre una ruota che gira...

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